Prende il via oggi l’Area di Scienze Sociali e Comunicazione dell’Istituto Universitario Sophia, che apre le attività con un seminario di studio sul tema “Chiara Lubich, il suo pensiero e la sua azione: cosa provocano in chi pratica le scienze sociali?”. L’iniziativa - realizzata dall’Istituto universitario Sophia in collaborazione con l’Università di Trento, la cattedra di Sociologia della religione dell’ateneo trentino e il gruppo internazionale “Social-One - Scienze Sociali in dialogo” - prevede una serie di interventi e un dibattito tra esperti che si articolerà nelle giornate di oggi e domani.
Apre i lavori la lezione inaugurale “Chiara Lubich e la sua eredità nelle scienze sociali. Stimoli socio-logici trentini” a cura di Bernhard Callebaut, docente di Fondamenti di Scienze Sociali, esperto in Sociologia delle religioni e dei processi culturali. L’esperto rifletterà sugli elementi di novità introdotti da Chiara Lubich e su come la sua proposta abbia potuto superare i confini italiani e cattolici, fino a diventare un riferimento per altre religioni e per chi non ha riferimenti religiosi.
Il programma odierno continua con gli interventi di: Salvatore Abruzzese dell’Università di Trento; Michele Colasanto per l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano; Gennaro Iorio dell’Università di Salerno; Virginie Alnet dell’Ehess di Parigi e dell’istituto universitario Sophia; Licia Paglione del medesimo iistituto e docente all’Università di Chieti-Pescara.
Domani mattina i lavori riprenderanno con un’altra sessione aperta dal direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato sul tema “Chiara Lubich apre nuovi orizzonti alla ricerca sociologica”. Seguiranno gli interventi di Giulia Paola Di Nicola (Università di Chieti-Pescara), Giuseppe Pellegrini dell’ateneo di Padova e Silvia Castaldi per l’Università di Cagliari. Tutti gli incontri si svolgeranno nella sala Kessler della Facoltà di sociologia dell’Università di Trento.