La Fondazione “E. Zancan” partecipa alla seconda “Conferenza europea per la ricerca nel servizio sociale”, che si apre oggi a Basilea, in Svizzera. L’evento, che proseguirà fino a sabato 24 marzo, vede la partecipazione di esperti di servizio sociale provenienti da gran parte dei paesi europei. Organizzata dalla School of Social Work della University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland, la conferenza offre importanti occasioni di confronto, in particolare sui temi della valutazione.
Le relazioni degli esperti cercheranno di dare risposta alle seguenti domande: quali sono le modalità per trasferire o generalizzare i risultati della ricerca svolta a livello locale? A che punto siamo con gli studi comparativi internazionali? Esistono esempi vincenti di generalizzazione, divulgazione e utilizzo dei risultati della ricerca? Come ricercatori di servizio sociale di diversa provenienza possono collaborare e quali esempi abbiamo a disposizione? Qual è la relazione tra teoria del servizio sociale e ricerca sociale? Possiamo sperare in prassi più efficaci di servizio sociale?
A queste domande la Fondazione Zancan, in collaborazione con l’Associazione internazionale per la valutazione di esito, cerca di dare risposte organizzando due workshop. Il primo sulla storia e lo sviluppo delle attività dell’Associazione in termini di divulgazione culturale, confronto tra ricercatori, confronto tra diversi paesi. A questo partecipano Wendy Rose, Chris Warren-Adamson, Colette McAuley e Cinzia Canali. Il secondo intende evidenziare le potenzialità delle collaborazioni internazionali. Sono previsti interventi di Annamaria Campanini, Elisabetta Neve, Jane Aldgate e Tiziano Vecchiato. In particolare, in questo workshop si intende evidenziare l’apporto dei laboratori sulla valutazione di esito (uno è stato coordinato a Padova presso la fondazione Zancan da Anat Zeira della Hebrew University of Jerusalem con la collaborazione di June Thoburn della East Anglia University). Altri laboratori sono in corso di organizzazione, anche in collaborazione con Ordini regionali degli assistenti sociali che hanno avviato un percorso di confronto proprio su questi temi. Nello stesso workshop si parlerà di DCE approach, un modello di analisi che facilita il confronto tra paesi in particolare sulle politiche per l’infanzia e la famiglia e il loro impatto sociale.