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creato: 19 settembre 2012
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A un anno di distanza dalla scomparsa di Fortunato Rao, direttore generale dell’Ulss 16, Padova gli rende omaggio con una giornata di riflessione e approfondimento. Venerdì 21 settembre alle ore 15 si svolgerà il convegno “I diritti sociali nell'attuale sistema di Welfare veneto: criticità, punti di forza e prospettive" (Auditorium Pontello dell'O.I.C. in Via Toblino, 53 – Padova).
All’evento, patrocinato dall'Ulss 16 e realizzato dal Comitato Fortunato Rao, parteciperà il direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato. Interverranno anche Mario Bertolissi, docente di Diritto Costituzione dell’Università di Padova; Angelo Ferro, presidente Fondazione O.I.C.; Gianluca Forcolin, presidente Federsanità Anci Veneto; Leonardo Padrin, presidente V Commissione Consiglio Regionale del Veneto. Modererà Giampiero Avruscio, vicepresidente del consiglio comunale di Padova. Porteranno un saluto Flavio Zanonato, sindaco di Padova; Adriano Cestrone, direttore generale Ulss n. 16 e azienda ospedaliera di Padova; Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Veneto.
“È un’iniziativa molto apprezzata dagli amici e da quanti hanno collaborato con Fortunato” dice Tiziano Vecchiato, che aggiunge: “Non è facile investire sui diritti e doveri sociali in una stagione di crisi, in cui tutto farebbe pensare a un futuro incerto, con meno diritti e meno risposte ai bisogni delle persone e delle famiglie. Ma l’idea guida che ha caratterizzato l’impegno di Fortunato Rao guardava oltre le difficoltà, consapevole che invece le soluzioni possono essere cercate e trovate. Lo ha fatto su un terreno difficile: la direzione e il governo dei servizi sociosanitari, visto che i problemi di sostenibilità e di tensione quotidiana tra domanda e offerta, tra bisogni e risposte non possono essere rimandati. È, quindi, una bella opportunità poterne parlare, per capire come fare delle attuali difficoltà una palestra per nuove soluzioni, più efficaci, con un rapporto costo/efficacia migliore di quello che conosciamo. Abbiamo a disposizione esperienze e sperimentazioni che ci dicono che un futuro migliore per il nostro welfare è possibile, affrontando con più coraggio momenti difficili come questo. Verifiche preventive di fattibilità lo testimoniano, dopo aver coinvolto territori del Veneto e di altre regioni in un confronto collaborativo e non soltanto competitivo, come troppo spesso è avvenuto negli ultimi anni. Saggezza ed equilibrio non sono virtù a servizio della conservazione, visto che possono invece essere un motore robusto a servizio dell’innovazione. Il Comitato Fortunato Rao ci offre una opportunità preziosa in questa direzione, facendo incontrare persone e istituzioni, perché possano guardare all’incontro tra diritti e doveri non tanto e non solo come a un costo ma piuttosto a un potenziale di investimento e di sviluppo sociale più solidale”.