I laboratori PersonaLAB, coordinati dalla Fondazione «E. Zancan» sono al centro della relazione di Cinzia Canali agli Stati Generali 2013 sul maltrattamento all’infanzia in Italia, in corso a Bari.
L’obiettivo dei laboratori è quello di aiutare gli operatori a valutare gli esiti degli interventi, mettendo al centro dell’attenzione il guadagno di salute (personale, relazionale, sociale), misurabile in termini di integrazione sociale, sviluppo delle potenzialità, riduzione del rischio e degli ostacoli che impediscono la piena espressione delle potenzialità personali e altro ancora. «Attualmente abbiamo circa 20 laboratori attivi sul territorio nazionale che coinvolgono oltre 150 operatori – precisa Cinzia Canali, della Fondazione Zancan – Si stanno impegnando nella verifica e valutazione di efficacia, in un contesto di ricerca che consente il confronto e la discussione su tematiche molto impegnative ma, al tempo stesso, di grande importanza sia per le famiglie che per i servizi». Le domande che guidano gli operatori sono: quello che abbiamo fatto è stato effettivamente utile ai ragazzi, ai loro genitori? I problemi per i quali siamo intervenuti sono stati ridotti o superati? Quale relazione tra risultati ottenuti e risultati attesi? Quali vantaggi per i ragazzi e per i loro famigliari con cui vivono?
L’intervento di Bari lascia spazio all’esperienza della Regione Toscana che, a partire dall’esperienza nazionale dello studio Risc (promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), sta implementando la metodologia a livello regionale coinvolgendo i territori nei laboratori PersonaLAB. Attualmente sono coinvolti 10 territori che stanno applicando il protocollo di presa in carico multidimensionale e valutazione di esito con numerosi bambini e ragazzi.
La metodologia utilizzata è descritta nei due Rapporti Risc scaricabili dal sito della Fondazione Zancan.