Servizi all’infanzia, uno strumento per la lotta alla povertà

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creato: 12 dicembre 2013

TAGS: infanzia

"Investire nell'infanzia è coltivare la vita". È questo il messaggio lanciato da Torino lo scorso 9 dicembre nell’ambito del primo convegno nazionale del progetto "TFIEY - Transatlantic Forum on Inclusive Early Years - Investire per lo sviluppo dei bambini che vivono in famiglie povere e/o immigrate" (Galleria d'Arte Moderna). Il progetto - promosso in Italia dalla Compagnia di San Paolo in collaborazione con la Fondazione Emanuela Zancan di Padova - si propone di individuare politiche, strategie e pratiche innovative rivolte alla tutela della prima infanzia (0-6 anni), in particolare per i bambini che vivono in famiglie a basso reddito, immigrati o che non hanno il necessario per crescere bene. In concreto, punta ad attivare rappresentanti di autorità pubbliche nazionali e locali, operatori di strutture sociali, sanitarie, educative, professionisti del terzo settore, ricercatori, magistrati, giornalisti, educatori e opinion leader coinvolti, in modo intersettoriale, nella cura e nell'educazione della prima infanzia e nella prevenzione della povertà infantile.

“La nostra è una società con meno futuro e incapace di investire nel domani dei propri figli – Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Emanuela Zancan, e Franca Fagioli del Consiglio Generale della Compagnia di San Paolo -. I confronti europei ci insegnano che la disponibilità o meno di servizi per la prima infanzia contribuisce notevolmente a ridurre la povertà dei bambini, ben oltre l’effetto dei trasferimenti economici. Invece l’Italia è ancora indietro: la spesa pubblica per l'infanzia nel 2009 valeva solo lo 0,7% del Pil, contro valori sopra 1% nel centro-nord Europa, e la diffusione di servizi essenziali quali gli asili nido è disomogenea nel paese”.

Per garantire un futuro alla società sono dunque necessarie risposte innovative a sostegno della prima infanzia, come quelle raccolte nell’ambito del progetto TFIEY. Si è conclusa, infatti, l'analisi di 44 esperienze inviate per le loro caratteristiche "innovative": la Commissione, composta da referenti della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Cariplo, della Fondazione Zancan ed esperti della Università di Torino e dell'Università di Milano, ha individuato quattro esperienze particolarmente significative per il loro carattere di innovatività, replicabilità, flessibilità e sostenibilità: “Mamme a scuola” dell'Associazione Mamme a scuola onlus, “Un nido per ogni bambino” della Fondazione Aiutare i Bambini onlus, “Servizi educativi per la prima infanzia” del Comune di Novara, “Progetto Oasi” del Comune di Moncalieri. Sono state inoltre selezionate quattro esperienze nel settore sanitario per la loro valenza e capacità di copertura a livello regionale dei servizi per la cura dei bambini: Istituto Giannina Gaslini (Liguria), Unità di Neuropsichiatria Infantile, Policlinico di Milano (Lombardia), Oncoematologia Pediatrica - Ospedale Infantile Regina Margherita (Piemonte), Irccs-Fondazione Stella Maris (Toscana). “La richiesta di esperienze innovative in questo primo anno del progetto ha dato risultati promettenti – hanno commentato i promotori - e confermiamo l'impegno a ricercarne altre anche per il prossimo anno”. La raccolta completa di esperienze innovative italiane sarà a breve scaricabile dai siti www.fondazionezancan.it/downloads e www.compagnia.torino.it‎, come tutti i materiali finora prodotti nell’ambito del progetto.

Il convegno torinese si inserisce in un ampio programma triennale (fino al 2015) di meeting internazionali, eventi nazionali, azioni di disseminazione e riflessione, momenti di approfondimento con quanti sono impegnati nell'area dell'infanzia. Sono intervenuti tra gli altri, il Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Toscana, Grazia Sestini, Teresa Marzocchi (Conferenza delle Regioni), Raffaela Milano (Save the Children Italia).

Il  progetto TFIEY a livello internazionale è coordinato dalla Fondazione Re Baldovino (Belgio) e promosso da Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo in collaborazione con Bernard Van Leer Foundation (Olanda), Kalouste Gulbenkian Foundation (Portogallo), Lego Foundation (Danimarca), Jacobs Foundation (Svizzera), Universal Education Foundation (Olanda), Berterlsmann Foundation (Germania), Foundation for Child Development (Stati Uniti), Atlantic Philantropies (Stati Uniti) e California Community Foundation (Stati Uniti).

Riguarda l'istituzione di un forum transatlantico composto da ricercatori, esperti, operatori, decisori politici europei, statunitensi e canadesi sul tema delle politiche per lo sviluppo dell'educazione e della cura della prima infanzia (0-6 anni), periodo di vita particolarmente rilevante per lo sviluppo di strumenti conoscitivi, emotivi, linguistici e sociali dei bambini, con influenze generalmente determinanti sul percorso scolastico, professionale e sulla salute fisica e mentale dell'intera vita delle persone.

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