Questo numero di Studi Zancan è interamente dedicato a mons. Giuseppe Benvegnù-Pasini uno dei fondatori della Fondazione Emanuela Zancan. L’ha prima guidata come consigliere di amministrazione e poi come presidente dal 1997 fino al 21 marzo 2015, il giorno in cui ci ha lasciati. È stato direttore di Studi Zancan da quando è nata e prima ha diretto per 20 anni la rivista Servizi Sociali.
I suoi scritti sono testimonianze vive di passione sociale e spirituale, dedicati all’umanità sofferente. Anche per questo ha costantemente cercato risposte ai problemi. Abbiamo sintetizzato le sue parole vive in una selezione di scritti. Nella sezione «Politiche e servizi» c’è un piccolo affresco di temi a lui cari: solidarietà, giustizia, cittadinanza, carità, ricerca di rilevante interesse sociale, globalizzazione e diversità, ruolo politico del volontariato, immigrazione.
Nella monografia il quadro si allarga con un mosaico di scritti. Sono tutti editoriali che don Giuseppe ha scritto a partire dal 2000. È sorprendente la distanza tra l’anno di pubblicazione e l’attualità delle su parole. Se chi legge non lo sapesse, potrebbe credere che li abbia scritti oggi, anzi domani, visto il carattere profetico e lungimirante delle sue analisi.
Con l’idea delle «Gemme di possibili cambiamenti sociali» abbiamo composto i problemi e gli interessi di una vita spesa per gli altri, gli ultimi, il bene comune. Gli editoriali affrontano molte questioni: gli aiuti umanitari, l’accoglienza dei bambini stranieri, il futuro del terzo settore, il sistema integrato di interventi e servizi sociali, le persone anziane, il diritto alla salute, il terrorismo, il volontariato, la guerra, le emergenze, la vita consacrata, la costituzione, il diritto di asilo. Sono altrettanti modi per riflettere sulle radici della solidarietà, le fragilità, le criticità del volontariato, la famiglia, la lotta alla povertà, la non violenza, i pregiudizi sociali, la crisi alimentare, le politiche ambientali, la pace e la giustizia, la Chiesa e i profeti di oggi come il cardinal Martini.
Studi Zancan si conclude con i due testi di don Giuseppe nella sezione «Ricerche ed esperienze». La ragione è semplice: affrontano con il metodo della ricerca due problemi diversi e a lui molto cari: l’apporto delle Caritas diocesane alla «lotta alla povertà» e come prefigurare nuovi modi per «difendere la patria» con il servizio civile. Sono due facce di una medaglia che parla di redenzione, liberazione, cittadinanza, rinnovamento in una società mortificata da una crisi profonda. Don Giuseppe propone di praticare nuovi modi di essere società, con solidarietà e responsabilità, con amore e fraternità, con la fede che si trasforma in opere.