Accessibilità dei servizi e qualità: due obiettivi che devono guidare in modo coordinato e continuativo gli investimenti, le politiche e le pratiche a favore della prima infanzia e dei bambini in situazione di vulnerabilità. È questo il messaggio finale emerso dal settimo meeting di TFIEY, il forum transatlantico dedicato alle politiche per lo sviluppo dei servizi per la prima infanzia, svoltosi nei giorni scorsi a Torino. Al centro del meeting sono state le sfide che città e paesi dei due lati dell'Atlantico stanno affrontando con le loro politiche e l’uso finalizzato delle risorse pubbliche e private per sostenere i servizi per la prima infanzia.
«Penso sia fondamentale una strategia multi - istituzionale forte in tal senso, quindi guardo positivamente a quanto è stato delineato con le disposizioni che nella buona scuola si riferiscono - per la prima volta in una riforma delle istituzioni scolastiche in Italia - alla cura e all’educazione anche dei più piccoli» ha sottolineato Piero Gastaldo, Segretario Generale della Compagnia di San Paolo. «Sono convinto - ha aggiunto - che porre particolare attenzione alle azioni inclusive rivolte alla prima infanzia sia un principio che ci guiderà per molti anni a venire: solo così sarà possibile ottenere risultati volti al benessere dei bambini in situazioni di vulnerabilità e per la nostra comunità, consolidando una strategia di lungo periodo del nostro Paese su questi temi».
Il Transatlantic Forum per Gastaldo è stato di grande ispirazione per lo sviluppo di nuovi progetti (tra i quali il progetto europeo Intesys per sperimentare formazione integrata per operatori della prima infanzia): «siamo fiduciosi che in futuro potremo collaborare nuovamente in modo proficuo per fare in modo che le best practice a favore della prima infanzia vengano adottate in modo permanente dalla nostra società».
Per il direttore della Fondazione Emanuela Zancan, Tiziano Vecchiato, «dai vari interventi che si sono susseguiti nei tre giorni di lavori sono emerse le potenzialità di un’economia dei servizi per la prima infanzia vantaggiosa per tutti. È stato più volte sottolineato che la prima infanzia non può e non deve essere considerata un costo, ma un investimento vitale e non solo. Non per ragioni economiche, ma come ‘investimento generativo’ di nuove capacità e risorse. Ciò significa: maggiore conciliazione famiglia-lavoro, maggiore occupazione femminile, maggiore inclusione, maggior coinvolgimento non profit». E ha concluso: «Nelle sperimentazioni che stiamo avviando in collaborazione con le fondazioni impegnate nel Tfiey Italia stiamo puntando su queste direzioni per aprire il nostro welfare a nuovi orizzonti di socialità».
A livello internazionale il Forum transatlantico è coordinato dalla Fondazione Re Baldovino (Belgio) e promosso da Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo in collaborazione con Bernard Van Leer Foundation (Olanda), KalousteGulbenkian Foundation (Portogallo), Lego Foundation (Danimarca), Jacobs Foundation (Svizzera), Universal Education Foundation (Olanda), Berterlsmann Foundation (Germania), Foundation for Child Development (Stati Uniti), Atlantic Philantropies (Stati Uniti) e California Community Foundation (Stati Uniti).
In Italia il progetto è promosso e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione CON IL SUD, con la collaborazione scientifica della Fondazione Zancan.
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