Povertà educativa e molto altro su Studi Zancan 3/2016

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creato: 29 luglio 2016

TAGS: educazione infanzia poverta welfare generativo

Povertà educativa, effetti delle pratiche di welfare generativo, stare bene a scuola, prima infanzia e integrazione tra servizi: questi i temi principali del terzo numero della rivista Studi Zancan disponibile on line gratuitamente.

La lotta alla povertà educativa è una grande sfida che chiede di dare a ciascun bambino l’opportunità di sviluppare al meglio il proprio potenziale. Ma cosa intendere per povertà educativa? Giulia Barbero Vignola, Maria Bezze, Cinzia Canali, Devis Geron, Elena Innocenti e Tiziano Vecchiato sottolineano come sarebbe riduttivo definirla semplicemente in negativo come mancanza di qualcosa (scarpe, libri, strumenti musicali, giochi, …). Se il problema fosse «riempire vuoti e mancanze», i trasferimenti economici degli ultimi anni sarebbero già bastati, nonostante le scarse risorse che il nostro Paese destina agli interventi per famiglia e istruzione. La povertà educativa non è soltanto un problema di reddito. Si lega al contesto sociale, culturale, relazionale che il bambino sperimenta fin dai primi anni di vita. Si associa a componenti di disagio che riguardano salute, capacità cognitive, relazioni, valori e spiritualità. Sono criticità che la legge di stabilità intende affrontare con un apposito fondo di 120 milioni di euro all’anno per tre anni. Può rappresentare una preziosa occasione per superare le soluzioni tradizionali, per lottare efficacemente contro la povertà con azioni capaci di garantire ricchezza educativa fin dai primi anni di vita. 

Il secondo articolo di Maria Bezze e Devis Geron sintetizza pratiche di welfare generativo realizzate nel Comune di Treviso, evidenziandone gli effetti rispetto alle tre componenti strategiche: la responsabilizzione, la rigenerazione e il rendimento. Dimostra come sia possibile introdurre nuove modalità di erogazione di interventi sociali, chiedendo alle persone beneficiarie di rendersi responsabili, verso se stesse e verso gli altri. è un’esperienza che nonostante abbia riguardanto un piccolo numero di utenti tradizionali rispetto a quelli seguiti dai servizi sociali, evidenzia le potenzialità per gestire il passaggio da un approccio assistenziale a uno generativo.

Giulia Barbero Vignola e Valeria Duca analizzano i dati dello studio longitudinale CRESCERE e mettono in luce alcune difficoltà che i ragazzi incontrano a scuola: da un anno all’altro peggiorano la motivazione allo studio, la concentrazione, il rendimento scolastico, la relazione con gli insegnanti e in generale l’atteggiamento verso la scuola. L’attenzione è focalizzata sui fattori che favoriscono il benessere scolastico, aspetto fondamentale per lo sviluppo psicologico e sociale dei ragazzi. Esaminano la relazione tra benessere, approccio allo studio e apprendimento nei giovani che frequentano la scuola secondaria di primo grado. Considerano anche il ruolo dei legami familiari e le relazioni con i propri insegnanti che, insieme al gruppo dei pari, contribuiscono a formare un clima sereno a scuola, favorendo un corretto approccio allo studio e quindi la concentrazione, la motivazione e l’apprendimento.

Si descrivono inoltre due esperienze selezionate come particolarmente significative nell’ambito del progetto Tfiey – Transatlantic Forum on Inclusive Early Years che sono state presentate al terzo convegno Tfiey realizzato a Roma il 27 gennaio 2016 sul tema «Sistemi integrati e multilinguismo nei servizi per la prima infanzia».

La prima, scritta a più mani (Cristina Bernardini, Sara Cattaneo e Angela Sebastio) delinea il progetto di potenziamento linguistico rivolto a minori multietnici di Cislago. È un intervento nato dalla sperimentazione di nuovi modelli riabilitativi, ispirati a criteri di replicabilità. Obiettivo primario era di sostenere l’evoluzione dei bambini trattati precocemente, migliorandone le capacità adattive in ambito scolastico e sociale e riducendo l’impatto dello svantaggio linguistico. Nella seconda il Comune di Bassano del Grappa «Assessorato alle Politiche per l’Infanzia, Nuove Generazioni e Sport» propone la propria esperienza di sistema integrato di servizi in rete per la prima infanzia (Luisa Guisella).

Segue una ricca sezione di rubriche: recensioni, abbiamo ricevuto, una finestra sul mondo, proposte culturali.

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