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“Rassegnarsi alla povertà?” - VII Rapporto sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia |
Caritas Italiana e Fondazione «E. Zancan» hanno presentato a Roma, lo scorso 15 ottobre, il VII Rapporto sulla povertà e l’esclusione so-ciale in Italia. Un percorso irrazionale: la povertà in Italia è stata sempre aggi-rata e mai presa di petto (Domenico Rosati)
Risorse per una grande opera inattuata. Lottare contro le povertà. Criteri per operare. Conoscere e dimensionare biso-gni e risorse (caso di studio). Dalle ipotesi alla strategia. Ulteriori elementi per una strategia condivisa (Tiziano Vecchiato)
Gli interventi legislativi regionali di contrasto alla povertà (Elena Innocenti)
I volti ufficiali della povertà (Maria Bezze)
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2.
Il Tavolo Veneto per nuove politiche sociali lancia una campagna per la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale |
Quanti soldi spendiamo, nel nostro sistema di welfare, per l’assistenza sociale da garantire a ogni cittadino? Chi gestisce concretamente questa spesa? Come cambia la quantità di euro pro capite a seconda della città in cui si vive? In Italia la spesa destinata all’assistenza sociale è di 44 mi-liardi e 540 milioni di euro, circa 750 euro pro capite. Di questi 750 euro, i Comuni ne gestiscono solo 86,15 euro pro capite, mentre la parte restante, pari a circa 664 euro, è gestita dallo Stato o da amministrazioni da esso controllate (Rapporto Caritas-Zancan 2007 sulla povertà e l’esclusione so-ciale). La spesa dei Comuni singoli e associati in Veneto per l’assistenza sociale è di 87,84 euro, quindi qualcosa in più della media italiana, pari a 86,15 euro. Degli 87,84 euro spesi dai Comuni singoli o associati del Veneto per l’assistenza sociale: 24,26 euro sono destinati alla famiglia e minori (media Italia: 36,05 euro); 26,78 euro agli anziani (media Italia: 22,41 euro); 26,86 euro all’area disabili (media Italia: 18,31 euro); 5,73 euro al disagio adulti (media Italia: 6,24 euro); 2,35 euro agli immi-grati (media Italia: 2,19 euro); 1,87 euro alle dipendenze (me-dia Italia: 0,95 euro) (Zancan-Istat). Facendo un raffronto con le analisi dell’Osservatorio per le politiche sociali del Comune di Padova, si evidenzia che la spesa pro capite per l’assistenza so-ciale del Comune di Padova è di circa 170,46 euro: quasi il doppio, quindi, rispetto alla media della spesa pro capite per l’assistenza sociale dei Comuni singoli e associati del Veneto (pari a 87,84 euro) . La disomogeneità di intervento e di spesa sociale è dunque uno degli elementi di grande criticità, anche all’interno del territorio Veneto. Gli importi per abitante destinati dai Comuni veneti alle politiche sociali presentano differenze considerevoli, con Comuni che destinano alle politiche sociali la metà di ciò che stabiliscono altre amministrazioni anche territorialmente vicine. In un momento storico in cui le risorse sembrano manca-re, come garantire la sostenibilità del sistema e nello stesso tempo tutelare i diritti dei cittadini? Come bilanciare la differenziazione nei sistemi di welfare, con una maggiore equità anche nella distribuzione delle risorse? Per garantire servizi adeguati alle persone più bisognose e insieme a loro a tutta la cittadinanza, diventa fondamentale definire i livelli essenziali di assistenza sociale. Il concetto di livelli essenziali è stato introdotto nel 2000. Ma ad oggi ancora non è attuata la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale che compete al governo centrale (l’argomento viene inserito dal Ministro della Solidarietà Sociale nell’Atto di indirizzo per il 2008), in accordo con le Regioni. In assenza di questa definizione, alcune Regioni si stanno attivando autonomamente. La Regione Veneto li ipotizza nel disegno di “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi alla persona ” e nel Piano Socio Sanitario 2007-2009. In entrambi i casi, tuttavia, non è chiaro se e come i livelli essenziali di assistenza sociale saranno realmente declinati. Definire i livelli essenziali di assistenza sociale significa definire quale modello di welfare si vuole perseguire, quali fasce della popolazione proteggere maggiormente, quali priorità affrontare: è il vero nodo della questione “spesa sociale”. Per questo il tavolo veneto per nuove politiche sociali, di cui fanno parte Comune di Padova, Cnca Veneto, Fondazione «E. Zancan», Acli Veneto, Anci Veneto, Cva (Coordinamento Veneto Accoglienza), Conferenza dei sindaci Dolo-Mirano, Provincia di Venezia e altri enti e organizzazioni del terzo settore, il 19 ottobre scorso ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per la definizione dei livelli essenziali di assistenza sociale. Sono invitati a sottoscrivere la campagna gli enti locali, le organizzazioni del terzo settore, tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di costruire insieme un documento da presentare alla Regione Veneto, per riportare al ver-tice dell’agenda politica il tema dei livelli essenziali di assistenza sociale. Per informazioni e per dare la propria adesione: 0424 504912; cell. 320 2397368; e-mail are-a.veneto@cnca.it. |
3.
Settimo seminario Internazionale della IAOBERFCS e Conferenza presso la Families Commission del governo Neozelandese |
Il 3 e 4 settembre si è svolto il settimo seminario della International Association for Outcome Based Evaluation and Research on Family and Children’s Services (IAOBERFCS). Nell’ambito del seminario, svolto presso la Families Commission (Nuova zelanda), si sono discussi i risultati raggiunti da ogni membro sui temi della valutazione di esito ed è stato presentato lo stato di avanzamento delle diverse ricerche che cercano di trovare la “piattaforma comune” per classificare e confrontare i servizi per i minori (database nazionali, sistema di classificazione, esempi di applicazione). Al seminario è seguita il 5 settembre una conferenza sul tema dell’assistenza all’esterno della famiglia con confronto tra esperti internazionali ed esperti locali. |
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Seminari di ricerca |
June Thoburn ha presentato lo studio sui database nazionali riguardanti i minori presi in carico all’esterno della famiglia; Peter Pecora è intervenuto sulla ricerca negli Stati Uniti, in particolare i suoi studi con i giovani usciti dall’assistenza. Il confronto è proseguito con interventi di esperti locali: Marie Connolly, Jill Worrall, Takiri Cotterill e Joanne Rosandich hanno dato il loro punto di vista rispetto all’assistenza ai minori in Nuova Zelanda. Il pomeriggio sono intervenuti altri membri dell’Associazione sul tema Effective Practice - Identifying and Assessing Outcomes and Evidence. L’attenzione era rivolta alla ricerca e ai metodi di valutazione utilizzati in altri paesi. Le presentazioni sono state:
Alla conferenza erano presenti ricercatori della Families Commission, amministratori, operatori dei servizi. I dirigenti della Families Commission hanno confermato l’interesse per le attività dell’Associazione e hanno dichiarato la loro soddisfazione dal momento che la conferenza aveva attirato l’interesse di operatori e ricercatori che non erano mai stati in contatto con l’ente. I seminari di ricerca attuati quest’anno dalla Fondazione «E. Zancan» hanno affrontato i seguenti temi:
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Ultime pubblicazioni |
Essere responsabili verso se stessi, gli altri e la comunità.Costruire la rete delle personeChiara Berti e Fabio Cavicchi (a cura di)
Il volume raccoglie i contributi della seconda edizione delle giornate studio del Corno alle Scale organizzate lo scorso anno dalla Fondazione «E. Zancan» e dalla Fondazione Santa Clelia Barbieri. La mission dell'iniziativa e del volume consiste nel promuovere un'etica condivisa quale comune denominatore di tutti coloro che si occupano di servizi alla persona. All'interno dei vari contributi viene proposta, tenendo conto delle istanze delle persone e dei gruppi di lavoro, la condivisione di pratiche nel lavoro e di modelli organizzativi per l'integrazione sociosanitaria e per una maggiore umanizzazione dei servizi alle persone. La cultura di gestione non deve solo soddisfare criteri di competenza, efficienza ed efficacia e principi di responsabilità aziendali, ma deve saper promuovere ed elaborare competenze costruite su valori condivisi di eticità e solidarietà. È un cammino verso un'etica condivisa, patrimonio indispensabile per tutti coloro che operano nella cura della persona.
Contenuti:
Prima parte - I valori
Parte seconda - Le esperienze
Parte terza - Conclusioni e prospettive
Equità, solidarietà e livelli di cittadinanza socialeProvincia di Firenze e Fondazione «E. Zancan» (a cura di)
Il volume presenta i risultati del lavoro promosso dall'amministrazione provinciale di Firenze, al fine di contribuire allo sviluppo delle politiche e dei servizi alla persona. La capacità di osservazione (in termini di ampiezza territoriale e di numerosità dei contenuti) che la Provincia può garantire è tale da rappresentare un valore aggiunto, non perseguibile da altri soggetti istituzionali presenti nel territorio. La scelta di fondo è stata di promuovere la conoscenza del sistema di welfare esistente nel territorio provinciale, il monitoraggio delle esperienze e la loro valutazione sociale. L'opportunità di investire in questa direzione è rafforzata dal fatto che è proprio in questa fase che si trovano le premesse per la valutazione dei risultati di welfare dei prossimi anni, anche grazie ad azioni quali la predisposizione dei piani integrati di salute, l'attuazione delle carte per la cittadinanza sociale, la realizzazione dei livelli essenziali di assistenza e cittadinanza sociale. In un momento così importante per il sistema di welfare toscano, le funzioni di monitoraggio e di osservazione dei fenomeni e delle risposte sociali, in cui sono coinvolte in prima battuta le province, assumono quindi una valenza peculiare. Le azioni realizzate danno infatti espressione concreta alle funzioni di osservatorio sociale, articolandole al doppio livello della funzione di osservazione e monitoraggio e della funzione di supporto ai compiti di valutazione istituzionale e sociale, entrambe utili a meglio orientare le scelte strategiche sulla materia. Il tentativo compiuto con questa ricerca è stato quindi quello di creare e di sperimentare strumenti che consentissero una lettura ed un monitoraggio complessivo del sistema locale di welfare esistente in ambito provinciale e delle sue capacità di risposta rispetto alle caratteristiche del territorio.
Contenuti
Conclusioni e prospettive. |
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Attività con altri Enti |
Eventi organizzati in collaborazione: 11 maggio - Volterra (PI): Le fondazioni bancarie toscane e la progettazione sociale. Relazione di Tiziano Vecchiato. Incontro di studio organizzato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa nell'ambito del progetto "Il piano unitario di sviluppo sociale per la promozione e l'organizzazione di risposte flessibili e sostenibili ai bisogni di salute dell'Alta Val di Cecina"
Partecipazione ad eventi organizzati da altri enti:
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Abbonamento 2008 «Studi Zancan» |
Quota e modalità di abbonamento, per l'anno 2008, alla rivista «Studi Zancan. Politiche e servizi alle persone» rimangono invariati:
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