La crisi che sta flagellando il paese negli ultimi mesi colpisce duro anche una delle parti più fragili della popolazione, quella immigrata. Della situazione risentono in particolare coloro che in Italia avevano cercato una stabilizzazione, ricongiungendosi con i familiari, comprando una casa e accettando la sfida dell’integrazione. Adesso con i posti di lavoro che mancano e i numerosi licenziamenti, lo spettro dell’irregolarità aleggia sulla popolazione straniera: secondo la legge Bossi-Fini, infatti, il lavoratore dovrebbe trovare un nuova occupazione entro sei mesi per mantenere il permesso di soggiorno e restare nel paese regolarmente. Ma come fare se è proprio il lavoro che manca? Da qui la proposta di moratoria lanciata dalla Fondazione "Emanuela Zancan" onlus, tramite il presidente monsignor Giuseppe-Benvegnù Pasini.
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