creato: 04 dicembre 2020
Si è conclusa ieri la conferenza internazionale"Le sfide della valutazione dei risultati nei servizi alle persone e alle famiglie", organizzata in modalità webinar dalla Fondazione Emanuela Zancan, dall'associazione internazionale IaOBERfcs (International Association for Outcome-Based Evaluation and Research on Family and Children’s Services) e da Acri (Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio). Hanno partecipato studiosi, ricercatori, referenti dei servizi pubblici e del terzo settore di molti paesi: Italia, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Regno Unito, Australia, Hong Kong, Stati Uniti e Israele. Una platea di oltre 100 partecipanti qualificati che si sono avvicendati nei tre giorni per approfondire esperienze e tecniche di valutazione.
“È stato un evento unico – commenta la direttrice di Fondazione Zancan Cinzia Canali -, non solo perché siamo riusciti a riunire a distanza tutti i continenti, ma soprattutto perché è emersa una sostanziale condivisione dell’importanza della valutazione degli esiti. In Italia negli ultimi anni ha preso piede, con fatica, la consapevolezza che non è sufficiente mettere in campo un intervento sociale perché bisogna verificarne l’esito, confrontare i risultati attesi con quelli ottenuti, per meglio indirizzare le risorse a disposizione”.
Tra gli esempi positivi che hanno avuto spazio nel corso della conferenza, le iniziative di welfare generativo della Fondazione Cassa di risparmio di Biella, la valutazione del progetto NEETwork di Fondazione Cariplo, lo studio sui cash transfer dell’Ufficio Pio, della Biblioteca Valutazione di Fondazione Compagnia di San Paolo, della valutazione preventiva di scelte future sul “durante e dopo di noi” della Fondazione Cariparo. Attenzione particolare è stata dedicata ai progetti multicentrici sull’infanzia e all’impatto del lavoro in carcere promossi congiuntamente da diverse fondazioni di origine bancaria.
Dagli altri paesi sono emerse esperienze e utili indicazioni per la valutazione delle risposte di welfare per i soggetti fragili. Nella sessione internazionale conclusiva Anat Zeira della Hebrew University of Jerusalem ha richiamato tutti i valutatori all’importanza di bilanciare i metodi ai problemi da valutare, sollecitando la necessità di costanti confronti sui risultati e sugli esiti degli interventi. È tra le priorità della mission dell’associazione IAOBER co-promotrice dell’iniziativa.
Alla tavola rotonda conclusiva “Un futuro capace di integrare teoria e pratica”, coordinata da Tiziano Vecchiato, Presidente di Fondazione Zancan, hanno partecipato Alberto Anfossi, Segretario Generale di Fondazione Compagnia di San Paolo, Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione con il Sud e IS Con i bambini, Gilberto Muraro, Presidente di Fondazione Cariparo, Claudia Sorlini vicepresidente di Fondazione Cariplo e Giorgio Righetti, Direttore Generale di Acri. È emersa la condivisione dell’importanza della valutazione in tutte le fasi dei progetti, a partire dalla loro ideazione e messa in opera, con l’auspicio di un lavoro congiunto tra fondazioni per aumentare il tasso di efficacia e condivisione delle soluzioni, come sottolineato proprio da Giorgio Righetti “La valutazione, per le Fondazioni, è uno strumento determinante per promuovere un concreto e positivo cambiamento sociale”.
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Giorgia Gay
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