La linea strategica seguita dalla Fondazione Zancan nella sua attività culturale è di individuare e approfondire criticamente i punti significativi di cambiamento della società in riferimento ai servizi alla persona, quasi le «gemme terminali» della pianta viva che è la società.
Il volume proposto questo mese come strumento di lavoro ad 1 euro è il primo rapporto delle «Frontiere del sociale» che raccoglie alcuni di questi cambiamenti con le relative riflessioni.
Il focus è costituito dai diritti e doveri sociali. I due termini sono interrelati perché l'affermazione dei diritti senza la precisa indicazione dei responsabili della loro attuazione, delle procedure da seguire, delle risorse cui attingere, rimane pura affermazione di principio e può diventare facilmente retorica e demagogia. L'esperienza però dimostra che per l'attuazione dei diritti sono necessarie, ma non sufficienti, le leggi e le procedure, che possono anche essere disattese, né le risorse che possono essere inutilizzate: la chiave di tutto anche per l'attuazione dei diritti sanciti, sono le persone. La seconda parte del volume perciò è dedicata alle istanze deontologiche del lavoro sociale con l'obiettivo di attivare al meglio le risorse umane e professionali degli operatori dei servizi alle persone.
Il volume può essere quindi: