La Fondazione Zancan a CIVITAS 2006

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creato: 28 aprile 2006

Nell'ambito dell'XI edizione di Civitas, mostra nazionale convegno della solidarietà e dell'economia sociale e civile che si svolgerà presso la FIERA DI PADOVA dal 5 al 7 maggio 2006, la Fondazione Zancan onlus parteciperà a diversi convegni, in cui presenterà gli ultimi risultati di alcune delle sue attività di ricerca.

Il primo convegno organizzato, dall'Associazione nazionale pensionati in collaborazione con la Fondazione Zancan, è in programma VENERDI' 5 MAGGIO, DALLE ORE 9.30 ALLE 13.30, in sala Giotto (Fiera di Padova), sul tema "I SERVIZI SOCIALI OFFERTI DAI COMUNI DEL VENETO. UNO STUDIO DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE PENSIONATI".
Cresce anche in Veneto il numero degli anziani: nel 2015 gli ultra65enni saranno il 30 per cento della popolazione. Ma quanti e quali sono i servizi sociali e socio-assistenziali che i Comuni veneti erogano ai propri cittadini? Perchè la popolazione anziana di un Comune, rispetto a un altro che si colloca nella stessa zona geografica, usufruisce di servizi diversi? Come costruire una rete di servizi integrati per la popolazione anziana? Su questi temi l'Associazione nazionale pensionati ha promosso un'indagine in territorio veneto. I risultati dell'indagine, curata dalla Fondazione Zancan, saranno presentati nell'ambito dell'incontro.
Ad aprire il convegno sarà Daniele Toniolo, presidente Cia di Padova, insieme ad Alessandro Ghiro, presidente regionale della Cia, e Antonio De Poli, Assessore Politiche sociali Regione Veneto. Di seguito interverranno: Giovanna Gazzetta, presidente regionale dell'Anp; Tiziano Vecchiato, direttore Fondazione Zancan; Cinzia Canali, ricercatrice Fondazione Zancan; Ines Cunico, dirigente Ufficio Coordinamento C.S.T. del Comune di Padova; Massimo Giorgetti, assessore Politiche sociali Provincia di Padova; Margherita Miotto, Coordinamento Forum 32. Le conclusioni spetteranno ad Alberto Giombetti, Cia Nazionale, Responsabile Area del Sociale e dell'inclusione.

Sempre VENERDI' 5 MAGGIO, DALLE ORE 11.30 ALLE 13.45, presso la Sala 8b (Fiera di Padova) Provincia di Padova, Consigliera di Parità , Fondazione Zancan propongono il convegno "FORME DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER CHI SVOLGE LAVORO DI CURA".
Le persone che assistono familiari anziani o invalidi sono numerose, in Italia e nel nostro territorio provinciale: si tratta per lo più di donne, che si prendono cura giornalmente dei loro cari senza ferie nè festività , permettendo un risparmio alle spese sociali del Paese. Ma malgrado la loro gravosa attività non percepiscono alcuno stipendio, nè sono sostenute da forme di assistenza previdenziale.
La scelta di dedicarsi all'assistenza e cura di familiari, infatti, è una delle cause principali di interruzione dell'attività lavorativa per una fascia consistente della popolazione femminile occupata. L'uscita dal mondo del lavoro può essere momentanea, a seguito del superamento del bisogno o per la morte della persona assistita, ma difficile risulta poi il reinserimento nel mondo lavorativo. In ogni caso, la sospensione del lavoro implica un'interruzione dell'accantonamento previdenziale maturato dalla lavoratrice, o dal lavoratore, con ripercussioni anche significative sul suo trattamento pensionistico e quindi sulla sua condizione economico-sociale futura. Su questo tema la Fondazione Zancan ha svolto una ricerca, finanziata dal fondo della Consigliera Provinciale di Parità , per cercare possibili soluzioni legislative per il riconoscimento previdenziale del lavoro di cura. Il rapporto di ricerca sarà presentato durante l'incontro, da Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan, ed Elena Innocenti, ricercatrice della Fondazione Zancan. Interverranno inoltre: Vittorio Casarin, presidente della Provincia di Padova; Ivana Veronese, Consigliera di Parità della Provincia di Padova; Franca Longo, A.I.D.E. Associazione Italiana Donne Europee, Claudio Sarcona, del Settore Lavoro e Formazione della Provincia di Padova.

Nella città di Padova nell'ultimo decennio ci sono stati profondi cambiamenti che hanno creato nuove opportunità , ma anche nuove cause di disagio e povertà . Per capire l'evoluzione dei fenomeni e meglio organizzare i servizi e le risposte per le persone e le famiglie con maggiori difficoltà , un primo passo è quello di conoscere in modo approfondito i bisogni presenti nel nostro territorio e soprattutto le cause. Per promuovere e arricchire tale conoscenza il Comune di Padova si sta dotando di un nuovo strumento: l'Osservatorio sulle politiche sociali e sull'impatto che esse hanno sui bisogni e le condizioni di vita delle persone, in particolare dei soggetti deboli. Tale strumento verrà presentato a Civitas VENERDI' 5 MAGGIO al convegno "L'OSSERVATORIO SULLE POLITICHE SOCIALI DEL COMUNE DI PADOVA". L'incontro, organizzato dal Comune di Padova e dalla Fondazione Zancan, si svolgerà DALLE ORE 16.45 ALLE 18.45, presso la sala 8a (Fiera di Padova).
Sono previsti interventi di: Flavio Zanonato, sindaco di Padova; Claudio Sinigaglia, vicesindaco di Padova; Lorenzo Panizzolo, capo settore dei Servizi Sociali del Comune di Padova; Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan; Cinzia Canali, ricercatrice della Fondazione Zancan.

Il giorno successivo, SABATO 6 MAGGIO, la Fondazione Zancan propone, insieme a Civitas, il convegno "LAVORARE DA PRECARI. EFFETTI PSICOSOCIALI DELLA FLESSIBILITA' OCCUPAZIONALE": appuntamento DALLE ORE 17.00 ALLE 18.45, IN PIAZZA CIVITAS (Fiera di Padova). Durante l'incontro verranno presentati i risultati dell'ultima ricerca sul lavoro flessibile della Fondazione Zancan, svolta in collaborazione con la Facoltà di Psicologia, Dipartimento di Scienze dell'Educazione, dell'Università di Bologna. La ricerca indaga cosa comporta oggi, a seguito della legge Biagi, lavorare in una società instabile e quali sono gli effetti del lavoro precario sulla vita personale, familiare e sociale. Prende in esame mercato del lavoro e contesto sociale, analizza storia lavorativa (coerenza, continuità , spendibilità , spazi di autonomia), condizioni di vita e aspettative per il futuro dei lavoratori flessibili, ed esamina il ruolo dei servizi pubblici e privati e del sindacato. Sono cinque le regioni italiane coinvolte nell'indagine: Veneto, Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo e Marche.
A illustrare la ricerca saranno Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan ("Giovani e lavoro: un problema in attesa di risposte"); Guido Sarchielli, professore di Psicologia del lavoro, Università di Bologna ("Il perchè di una ricerca sui lavoratori flessibili"); Stefano Toderi, ricercatore Università di Bologna ("Il lavoro attuale e la storia lavorativa"); Salvatore Zappalà , professore di Psicologia del comportamento economico, Università di Bologna, e Silvia Moscatelli, ricercatrice Università di Bologna ("Condizioni di vita e immagini del futuro"); Elisabetta Mandrioli, ricercatrice Fondazione Zancan. ("Flessibilità del lavoro: rischi e preoccupazioni"). Sono in programma anche testimonianze di lavoratori flessibili (per voce dell'attore Pierantonio Rizzato).

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