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creato: 22 gennaio 2013
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Parte dal Belgio il confronto internazionale sulla povertà infantile e i servizi per la prima infanzia previsto dal progetto “TFIEY Transatlantic Forum on Inclusive Early Years - Investire per lo sviluppo dei bambini che vivono in famiglie povere e/o immigrate”, che vede come partner italiani la Compagnia di San Paolo di Torino, con la collaborazione scientifica della Fondazione Zancan. Dopo l’evento torinese della scorsa settimana – primo dei sei seminari nazionali previsti dal progetto – entra nel vivo il confronto tra Europa, Canada e Usa con il primo meeting internazionale, ospitato nella città di Ghent.
“Il progetto – ricorda Marzia Sica, Program Manager della Compagnia di San Paolo – si propone di capire quali politiche, strategie, pratiche innovative possono incrementare le conoscenze e trasformarsi in servizi a favore dei bambini che vivono in famiglie a basso reddito, immigrati o che non hanno il necessario per crescere bene”.
“Il confronto in questa occasione verterà sulle diverse condizioni di accesso ai servizi per la prima infanzia, le barriere, i bisogni, le difficoltà, le risposte offerte ai bambini nei diversi paesi – aggiunge il direttore della Fondazione Zancan, Tiziano Vecchiato -. Questi stessi temi sono stati approfonditi, su scala nazionale, nel corso del seminario di Torino, durante il quale è stato fatto il punto sullo stato dell’arte del nostro paese, evidenziando criticità e potenzialità”.
Il progetto è coordinato dalla fondazione King Baudouin Foundation e coinvolge: Jacobs Foundation (Svizzera), Fundação Calouste Gulbenkian (Portogallo), Lego Foundation (Danimarca), Bernard Van Leer Foundation (Olanda), Universal Education Foundation (Olanda), Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo (Italia), Foundation for Child Development (Usa), California Community Foundation (Usa), Atlantic Philantropies (Usa).
A breve sarà disponibile online nei siti della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Zancan il primo quaderno TFIEY, ricco di dati sulla condizione dei bambini nei primi anni di vita, in Italia e in altri paesi, i bisogni e le risposte disponibili. Seguirà una monografia sugli apporti dei numerosi esperti al seminario di Torino e sulle raccomandazioni che usciranno dal meeting di Ghent.