La voce di papa Francesco. Una di quelle sorprese che non ci si aspetterebbero mai. Uno di quei segni dal cielo – per chi si nutre di fede come mons. Giuseppe Benvegnù Pasini – che dicono: vai avanti, la strada è quella giusta, anche se è in costante salita. Vai avanti, il Signore è con te.
È questo il senso più profondo che mons. Pasini, già direttore di Caritas italiana e presidente della fondazione Zancan dal 1997, ha dato alla telefonata ricevuta da papa Francesco in persona martedì scorso – il 3 marzo, esattamente alle 12.01 – perché «sono date e minuti che non si dimenticano più».
Mons. Pasini, ospite dell’hospice Paolo VI all’interno della fondazione Oic a Padova, descrive quei brevi istanti di conversazione con il pontefice densi di significato, come se fossero durati a lungo. «Ho ricevuto la chiamata direttamente sul mio cellulare. Una voce che non conoscevo mi ha chiesto: “È lei mons. Giuseppe Pasini”. Ho risposto di sì e... “Sono papa Francesco”».
www.difesapopolo.it
Sostieni l'attività della Fondazione E. Zancan con una donazione