Martedì 28 ottobre, alle ore 17.00, viene presentato a Milano, presso il Bookshop Franco Angeli (Viale dell'Innovazione, 11) il volume "Il diritto di essere bambino. Famiglia, società e responsabilità educativa" curato da Francesca Mazzucchelli per Franco Angeli.
Fin dalla più tenera età un bambino, insieme alla soddisfazione delle esigenze primarie legate all'accudimento, ha bisogno di essere ascoltato, rispettato e incoraggiato per essere attivo e fiducioso nella relazione con il mondo. Quando cresce poi, la qualità e il numero delle sue relazioni si modifica allargandosi. L'adulto che lo segue in questo percorso di crescita umana si trova quindi di fronte a un compito impegnativo, che richiede, quali requisiti di base, maturità affettiva, sensibilità, e competenza relazionale.
La famiglia in primo luogo, ma anche la società tutta nel suo complesso sono chiamate ad assumersi questo compito: farsi carico del presente e del futuro dei giovani. La prima forma di tutela dei minori passa attraverso la garanzia che i genitori possano esercitare al meglio i loro doveri nei confronti dei bambini e dei ragazzi: la famiglia ha bisogno di sostegno sociale.
In questa direzione, identificare i bisogni della famiglia italiana, nelle sue fragilità e nelle sue risorse, e ricercare le risposte più opportune rappresenta la premessa indispensabile per la progettazione di politiche sociali avanzate ed efficaci.
La società nel suo insieme si deve prendere cura delle giovani generazioni e della famiglia attraverso istituzioni e servizi, ma prioritariamente attraverso scelte politiche ispirate a una precisa visione del bene comune.
L'impegno deve essere rivolto a favorire il benessere personale e sociale degli individui nel momento storico, preparando i giovani a prendere in consegna il mondo responsabilmente, con le competenze necessarie per garantire la distribuzione delle risorse della Terra e la convivenza civile ispirata alla giustizia e alla pace.
Spetta alla generazione adulta trasmettere ai giovani una visione non edonistica e predatoria della vita, nella consapevolezza di far parte della storia dell'umanità e di essere investiti del compito di operare per il bene comune.