La Fondazione Emanuela Zancan, la Scuola S. Anna di Pisa e la Caritas di Livorno avvieranno nei prossimi mesi un progetto di sperimentazione per lo sviluppo di un welfare generativo. L'approccio, teorizzato da anni dalla Fondazione Zancan, sta ottenendo sempre maggiori consensi nel Paese e sono molte le realtà che hanno capito l'importanza di invertire la rotta nel nostro sistema di welfare.
Ormai è evidente, infatti, che il nostro sistema di welfare non riesce a incidere in modo significativo sulla riduzione delle diseguaglianze e dell’incidenza della povertà, pur destinando ingenti risorse. Servono dunque, oggi più che mai, modalità di aiuto in grado di produrre risultati concreti e diretti nelle persone beneficiarie, e che permettano di «rimettere in circolazione» le risorse utilizzate, in un’ottica di rendimento e di rigenerazione della spesa. Questo può avvenire solo attraverso la responsabilizzazione delle persone coinvolte e la messa a rendimento della spesa sociale.
Il progetto, finanziato da Fondazione Livorno, è stato presentato giovedì 19 novembre nel convegno «Noi, il sociale: da spesa a investimento. Verso un Manifesto del Welfare Generativo». Rappresenta una preziosa occasione per validare le soluzioni individuate attraverso una sperimentazione sul campo, misurarne l’efficacia, permetterne la diffusione a livello locale come strumenti di intervento operativo a favore delle persone e delle famiglie interessate.
«Si tratta di un’esperienza che incarna una sussidiarietà solidale con le persone e a servizio della città - sottolinea Elena Innocenti, ricercatrice della Fondazione Zancan -. I risultati della sperimentazione infatti saranno immediatamente spendibili dagli operatori coinvolti e messi a disposizione della città e delle istituzioni per favorire politiche di welfare improntate alla responsabilizzazione degli attori coinvolti e al rendimento delle risorse investite».
La ricerca si sviluppa su due binari di intervento, uno di analisi tecnico-giuridica, l’altro di ricerca sperimentale. Il primo riguarda l’analisi e la valutazione degli interventi di sostegno economico e di contrasto alla povertà esistenti e attivabili a Livorno, a partire dagli istituti previsti dalla normativa nazionale, regionale e locale. In particolare l'obiettivo è di verificare la rispondenza di tali istituti al modello dei «diritti a corrispettivo sociale» e individuare le soluzioni giuridiche - amministrative e normative - necessarie a migliorare la capacità generativa degli interventi.
Il secondo binario di ricerca, che vede coinvolte la Fondazione Zancan e la Caritas di Livorno, riguarda la sperimentazione di modalità di aiuto «generative». Per alcuni mesi gli operatori della Caritas di Livorno, opportunamente formati, seguiranno un numero predefinito (20) di persone prese in carico presso i propri servizi secondo le modalità sperimentali. I percorsi di aiuto verranno monitorati e valutati dall’equipe di ricerca, che predisporrà a chiusura della sperimentazione un rapporto dettagliato sugli esiti del lavoro, in termini di soluzioni validate e risultati prodotti.