Per prevenire gli allontanamenti dei minori dalla propria famiglia è necessario indagare e conoscere le modalità e i percorsi degli interventi di sostegno a livello nazionale e locale. È questo il principale obiettivo di Risc (studio nazionale coordinato dalla Fondazione «E. Zancan» e finanziato dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, Divisione III - Politiche per l’infanzia e l’adolescenza), i cui risultati vengono presentati oggi a Torino (nella sala conferenze del museo regionale di scienze naturali).
In particolare, lo scopo del progetto è la verifica della quantità, della qualità e dei costi degli interventi attuati da stato, regioni ed enti locali a supporto dei nuclei familiari a rischio. “Risc, ai fini della legge n. 42/2009, aggiunge un ulteriore elemento alla possibilità di definire e governare i Lea sociali e sociosanitari - spiega il direttore della Fondazione Zancan, Tiziano Vecchiato -. Esso infatti permette di sperimentare un modello di presa in carico personalizzata dei bisogni dei bambini e delle famiglie ad alto rischio di allontanamento e consente una valutazione degli indici di efficacia ottenuti”. La ricerca si è basata sul lavoro di 6 unità operative sperimentali, distribuite in altrettante regioni, con il compito di identificare le azioni che compongono il progetto individualizzato, quantificandone anche i costi” sottolinea Cinzia Canali, ricercatrice della Fondazione Zancan.
Quanto ai risultati, lo studio ha consentito la definizione della “soglia di rischio” al di sotto della quale è possibile non allontanare il figlio dai genitori. “Inoltre, la visione globale della condizione del bambino (ma anche dei genitori) ha consentito agli operatori di porre maggiore attenzione alle aree critiche e ai punti di forza della persona, sui quali poter costruire un progetto personalizzato di aiuto” conclude Canali.