Povertà infantile, la Fondazione Zancan al seminario internazionale a Gerusalemme

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creato: 24 giugno 2013

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Studiosi ed esperti di servizi sociali provenienti da tutto il mondo si riuniranno da oggi (24 giugno) a giovedì 27 a Gerusalemme in occasione del seminario annuale dell'International association for outcome-based evaluation and research on family and children's services (iaOBERfcs). Il tema al centro del dibattito e del confronto internazionale sarà quest'anno l'esito degli interventi per i bambini in condizione di povertà. Sarà l'occasione per condividere studi, buone pratiche, esperienze e risultati in tutti i continenti. L'evento è organizzato da Anat Zeira, docente alla Scuola di Servizio sociale alla Hebrew University of Jerusalem e responsabile area ricerca e valutazione dell'Haruv Institute, con il sostegno dell'Istituto di Cultura Italiana di Tel Aviv.

"L’aumento della povertà colpisce anche i bambini creando discriminazioni e minacciando la loro crescita futura - spiega Zeira -. Scopo dell’associazione iaOBERfcs è di affrontare sia il fenomeno povertà dei bambini e i loro bisogni, sia le modalità dei servizi e dei professionisti necessarie per valutare le situazioni a rischio coinvolgendo i bambini e le loro famiglie". Il confronto internazionale su questi temi da parte di esperti - che si riuniscono ogni anno per approfondire questioni relative agli interventi per i bambini e le loro famiglie – ha, per Zeira, "il vantaggio di consentire l’adozione di una prospettiva transculturale per affrontare con competenza i problemi dell'infanzia e rafforzare l’identificazione di ciò che accomuna i diversi professionisti al di là delle appartenenze socioculturali. La possibilità poi di pubblicare e disseminare gli esiti di studi e ricerche contribuisce a migliorare le pratiche in risposta alle situazioni di rischio dei bambini". E aggiunge: "Le risposte al problema della povertà dei bambini possono essere o di tipo economico o a livello psicosociologico. Il servizio sociale professionale nel primo caso svolge un ruolo di promozione dei diritti e di supporto all’utilizzo delle prestazioni istituzionali. Nel secondo caso fornisce sostegno alle capacità genitoriali, interventi precoci e programmi e servizi di protezione a bambini e famiglie, senza trascurare interventi di mobilitazione della comunità e di prevenzione dei rischi di maltrattamento o grave disagio dei bambini".

L'iniziativa prevede un ricco programma di incontri. Oltre alle attività dell'Associazione è previsto un convegno pubblico dedicato al welfare per i minori e al contrasto alla povertà, aperto ai professionisti dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza. Il convegno è organizzato in collaborazione con il Myers-JDC  Brookdale Institute e supportato da diversi enti che operano nell'area della formazione e dello sviluppo professionale.

Alla Fondazione Zancan è stato chiesto di descrivere la situazione in Italia, con particolare riferimento ai bambini in condizione di povertà: "Nel 2011 erano più di 720 mila i bambini e i ragazzi in condizioni di povertà assoluta, circa 7 su 100" spiega Cinzia Canali, ricercatrice della Zancan -. "Al Sud sono oltre 400 mila i bambini e i ragazzi in questa condizione. Il dato risulta in crescita rispetto all'anno precedente con un aumento di circa 70 mila unità. "La fascia d'età più colpita è quella da 4 a 6 anni: in questa età i bambini poveri risultano il 7,8% del totale - continua -. Nel 2011 i minori in condizioni di povertà relativa erano stimati in un milione 822 mila, il 17,6% di tutti i bambini e i ragazzi presenti nelle famiglie italiane".

Da un'analisi realizzata nel progetto TFIEY Transatlantic Forum for Inclusive Early Years, a cura della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Zancan (in fase di stampa), emerge confermata la quota inferiore di spesa per la protezione sociale destinata a bambini e famiglia in Italia rispetto agli altri paesi europei. Nel 2010 questa quota era intorno all'8% nell'Ue27, mentre in Italia era pari al 4,6%. In percentuale rispetto al Pil, la spesa per trasferimenti e servizi a bambini e famiglie in Italia era l'1,3% (0,7% trasferimenti e 0,6% servizi), contro il 2,3% (1,5% trasferimenti e 0,8% servizi) della media europea.

È su una base concreta, corredata da dati, che si avvierà in confronto con altri paesi (Australia, Cina, Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Spagna). I membri dell'Associazione Internazionale iaOBERfcs coordinati dalla Fondazione Zancan, sono impegnati su questi temi. Una serie di risultati saranno presentati e discussi in una Conferenza internazionale organizzata a Padova nel 2014 in occasione dei 50 anni di attività della fondazione Zancan.

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