1.
Giornate studio del Corno alle Scale - IV° edizione |
Tornano le Giornate studio del Corno alle Scale - IV° edizione "Etica, economia, istituzioni, famiglia, operatori. Una nuova alleanza per il benessere della persona" (Lizzano in Belvedere - BO - 17 e 18 ottobre 2008). Il sostegno alle responsabilità familiari è parte integrante delle politiche per la salute e per migliorare l'efficacia dei progetti di cura, ma è necessario superare la contrapposizione tra agire tecnico e agire relazionale, oggi molto diffusa. La IV° edizione delle Giornate di Studio del Corno alle Scale è finalizzata a costruire le condizioni affinché questo avvenga, grazie a un reciproco riconoscimento, così da migliorare il rapporto tra chi offre e chi fruisce di un servizio. Questo risultato nasce da un'alleanza, cioè dall'incontro tra le responsabilità di tutte le parti che condividono comuni obiettivi di cura e di salute. È questa l'alleanza che si vuole proporre e costruire, non solo come metodo di lavoro, ma anche e soprattutto come modo di intendere il prendersi cura delle persone. Le giornate sono organizzate in collaborazione con la Fondazione Santa Clelia Barbieri. Il programma e i dettagli tecnici saranno disponibili a breve all'indirizzo internet www.fondazionezancan.it. |
2.
Famiglie e figli con disabilità e integrazione nella scuola degli alunni con disabilità |
Assieme alla Fondazione Paideia di Torino (che da quindici anni opera nel campo della disabilità e del disagio infantile) abbiamo organizzato due seminari residenziali di ricerca che si sono svolti a Malosco (Tn), nella settimana dal 15 al 21 giugno. Hanno partecipato una trentina di esperti: professori universitari, dirigenti regionali e di aziende sanitarie, responsabili e operatori di servizi e di progetti sociali e sociosanitari, responsabili di enti non profit, di Ong e di associazioni di famiglie e di persone con disabilità, docenti curricolari e di sostegno, referenti di uffici scolastici regionali e provinciali.
Il primo seminario ha preso in esame i bisogni delle famiglie con figli in età evolutiva con disabilità. Sono state condivise le problematiche più ricorrenti connesse alla comunicazione della disabilità, alle dimissioni dall'ospedale, all'avvio del percorso terapeutico, all'ingresso nella scuola, alla costruzione del progetto globale di vita e del Progetto educativo individualizzato. Per ciascuna di queste situazioni sono state analizzate le criticità dal punto di vista della famiglia e non solo del bambino, e sono stati messi a fuoco i bisogno sociali corrispondenti. Sono state pensate delle ipotesi di risposta capaci di attivare le famiglie in una prospettiva di protagonismo e non di delega, con attenzione all'esigenza di considerare la globalità della famiglia e non solo la relazione dei genitori con il figlio con disabilità. Inoltre, sono state prese in esame le diverse forme di auto-organizzazione tra famiglie, dai gruppi di auto-aiuto alle associazioni di categoria (riferite, cioè, alla specifica disabilità), considerandole una modalità della famiglia di essere protagonista della vicenda e della storia che si trova a vivere. Alla base di queste esperienze si possono cogliere, normalmente, alcune dinamiche relazionali: l'accoglienza e il rispetto reciproco incondizionato, la sospensione del giudizio, il rispetto dei tempi di ciascuno per rafforzare l'identità parentale attraverso la condivisione, e il concorso e apporto di tutti. Le esperienze sono state analizzate in relazione al soggetto promotore, al ruolo del facilitatore (se presente), alla direzione intrapresa, all'oggetto di attenzione, alle ricadute per il bambino, per la famiglia e per la comunità.
Il secondo seminario ha analizzato il tema dell'integrazione nella scuola degli alunni con disabilità. Sono state ripercorse le tappe più importanti del percorso che da trent'anni caratterizza l'esperienza italiana di integrazione in una logica inclusiva, cioè dei bambini con disabilità nelle classi insieme agli altri alunni. Sono state considerate le conseguenze delle nuove indicazioni internazionali per la certificazione della disabilità e le problematiche operative che famiglie e associazioni esprimono circa l'adeguatezza dei supporti che la scuola offre ai bambini con disabilità. Il seminario ha analizzato sia la recente Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità (approvata il 13 dicembre 2006 e firmata il 30 marzo 2007), in fase di recepimento in Italia, sia il Documento d'Intesa del 20 marzo 2008 tra Governo, Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità montane in merito alle modalità e ai criteri per l'accoglienza scolastica e la presa in carico dell'alunno con disabilità (Intesa ai sensi dell'art. 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131), sia il testo di proposte di legge di riforma dell'organizzazione della scuola. L'ottica dal quale si è svolta l'analisi è quella del contributo diretto dell'alunno con disabilità al processo di riforma, in una logica di piena partecipazione dei bambini con disabilità alla vita di tutta la scuola e di esigibilità del diritto all'istruzione. |
3.
Il diritto di essere bambino: un contributo della Fondazione Zancan Onlus |
Cinzia Canali e Tiziano Vecchiato hanno dato un contributo al dibattito "Famiglia, società e responsabilità educativa". Nel capitolo "La conoscenza dei bisogni: problemi e prospettive", pubblicato nel volume "Il diritto di essere bambino. Famiglia, società e responsabilità educativa" curato da Francesca Mazzucchelli per Franco Angeli (2008), richiamano l'esigenza da parte della famiglia di sostegno sociale. La prima forma di tutela dei minori, infatti, passa attraverso la garanzia che i genitori possano esercitare al meglio i loro doveri nei confronti dei figli. La società nel suo insieme si deve prendere cura delle giovani generazioni e delle famiglie attraverso istituzioni e servizi ma prioritariamente attraverso scelte politiche ispirate a una precisa visione del bene comune. |
4.
Appunti per una formazione sociale e politica |
Mons. Giovanni Nervo cura la collana "Appunti per una formazione sociale e politica", edita in collaborazione con il Messaggero di Padova. Nella collana sono affrontati una serie di temi trattati in occasione di convegni, tavole rotonde, incontri culturali e rivolti a interlocutori diversi per età, professionalità, appartenenza culturale. Mantiene perciò uno stile di comunicazione diretto e nasce dal contatto con situazioni concrete di vita sociale. Sono usciti i primi tre volumi: Nel primo "Giustizia e pace si baceranno. 1. Educare alla giustizia" l'autore affronta le varie forme in cui si realizza o si calpesta la giustizia nel lavoro, nello stile quotidiano di vita, nell'uso della ricchezza, nella società del profitto, nella promozione dell'uguaglianza e nella creazione delle disuguaglianze; analizza il rapporto fra carità e giustizia e come il volontariato può essere promotore di giustizia. Nel secondo volume "Giustizia e pace si baceranno. 2. Educare alla pace", sono analizzati i temi più attuali e più critici della pace: che cosa si intende per "pace"? Si può parlare di "guerra giusta"? Coloro che manifestano per la pace sono "costruttori di pace" o soltanto "pacifisti"? Si possono difendere con le armi gli aiuti umanitari? Come garantire pace e sicurezza: con la repressione o con la prevenzione? Nel terzo numero "La solidarietà. Uno per tutti, tutti per uno" sono raccolte riflessioni e approfondimenti su vari aspetta del tema della solidarietà: i fondamenti della solidarietà, interpretazioni diverse che se ne danno, chi deve essere solidale, il rapporto tra utilitarismo altruismo e benessere collettivo nella società del mercato, come dovrebbe essere un programma politico fondato sulla solidarietà, il rapporto tra solidarietà e sussidiarietà, ecc. Gli indici sono disponibili nel sito www.fondazionezancan.it |
5.
Attività con altri Enti |
Partecipazione ad eventi organizzati da altri enti:
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Chiusura estiva della sede di Padova |
Nel mese di agosto la nostra sede di Padova sarà chiusa per ferie. É aperta la sede di Malosco, anche come albergo (tel. 0463831342 - fax 0463830408). Il Centro di documentazione sulle politiche sociali della Fondazione riapre mercoledì 3 settembre. |
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