Al via i nuovi "Martedì culturali" della Fondazione Zancan
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creato: 17 ottobre 2005
Torna l'appuntamento con i "Martedì culturali" della Fondazione "E. Zancan" di Padova, incontri pomeridiani sui temi della promozione dei diritti e doveri sociali, della tutela dei soggetti deboli, della promozione della cittadinanza solidale. Durante gli incontri vengono proposti i risultati di ricerche, seminari di studio, sperimentazioni realizzati dalla Fondazione Zancan in diverse regioni italiane. Sono un momento di confronto di esperienze, di analisi delle tendenze in atto, di valutazione delle politiche sociali e sociosanitarie. Uno spazio aperto a operatori sociali, sanitari, educativi, amministratori pubblici, volontari, giovani, tutti i cittadini interessati a investire nel sociale.
Il primo appuntamento è per MARTEDI' 18 OTTOBRE 2005: si affronterà il tema "Progetti di prossimità e di solidarietà tra famiglie: esperienze e strategie a confronto".
Solidarietà di vicinato significa prendersi cura reciprocamente dei bisogni: ad esempio, nel portare i bambini a scuola, nell'occuparsi dei più piccolini, degli anziani, delle persone non autosufficienti. Si allarga lo spazio di vita: da famiglie a gruppi di famiglie. «Il problema che poniamo all'attenzione - afferma mons. Giuseppe Pasini, presidente della Fondazione Zancan - è: come promuovere e sostenere in una comunità locale progetti di prossimità e solidarietà tra famiglie? Quali difficoltà sono ipotizzabili? Come rapportarsi con gli enti locali, con le associazioni e organizzazioni presenti sul territorio?». «La presenza delle famiglie solidali - continua mons. Pasini - non va considerata come supplenza alle politiche per la famiglia, ma un apporto di integrazione e complemento. La carità promuove la giustizia. Nella finanziaria in discussione al Parlamento è previsto un contributo del cinque per mille a favore del volontariato. Simultaneamente è previsto un taglio del 6,7% dei contributi ai Comuni, che devono provvedere ai servizi socio-assistenziali. Quale significato assume questa indicazione? Sarebbe un pesante passo indietro se indicasse la volontà dello Stato di ridurre progressivamente l'impegno pubblico nel campo dei servizi, scaricandone il peso sul volontariato. Si passerebbe dal piano dei diritti a quello del volontarismo assistenziale».
Mons. Pasini introduce e coordina l'incontro di domani martedì 18 ottobre. Sono poi previsti interventi di: Paola Milani, professore associato del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Padova ("L'aiuto informale tra famiglie: ragioni ed esperienze"); Roberto Maurizio, educatore professionale, esperto in lavoro per progetti, Torino ("Soggetti e condizioni per la promozione di esperienze di prossimità familiare"); Giordano Barioni, consulente dell'area volontariato familiare del Comune di Ferrara ("L'esperienza del progetto 'Famiglia risorsa' del Comune di Ferrara").
Si continua il MARTEDI' successivo, 25 OTTOBRE 2005 con un incontro su "Modelli di lavoro sociale a confronto. Contenuti del dibattito sul servizio sociale e prospettive".
Il lavoro sociale sta rapidamente cambiando, perchè cambiano le domande che gli sono rivolte: non più solo l'esclusione, le gravi difficoltà di integrazione familiare e sociale, ma anche richieste di aiuto che emergono dalla precarietà della vita attuale, come la flessibilità lavorativa, la difficoltà nel gestire i figli, la conflittualità familiare, la solitudine delle persone e delle famiglie.
Si confronteranno su questo argomento Italo De Sandre, professore di Sociologia presso l'Università di Padova; Luigi Gui, ricercatore dell'Università di Trieste; Elisabetta Neve, docente di Servizio sociale presso l'Università di Verona. Coordina Giovanni Nervo, presidente onorario della Fondazione Zancan.
Negli ultimi 10 anni in Italia separazioni e divorzi sono aumentati del 59 per cento. Quando ci sono dei figli, alla crisi della coppia spesso fa seguito la dissoluzione della famiglia. Come rilanciare in modo costruttivo l'esercizio delle funzioni genitoriali? Come mantenere forte il legame di parentela tra figli, genitori e famiglia allargata nei casi di famiglie ricostituite?
MARTEDI' 8 NOVEMBRE 2005 si parlerà de "La valutazione di efficacia dei servizi per l'infanzia e la famiglia" con Cinzia Canali, ricercatrice della Fondazione Zancan, Chiara Berti, docente di Psicologia sociale della facoltà di Psicologia dell'Università di Chieti, e Gianmaria Gioga, coordinatore di progetti della Fondazione Zancan. A coordinare sarà Tiziano Vecchiato, direttore della Fondazione Zancan.
I "Martedì culturali" 2005 si chiudono MARTEDI' 15 NOVEMBRE 2005, con un incontro su "Le professioni sociali: prospettive, problemi e possibili soluzioni".
Di fronte a difficoltà per le quali non si hanno strumenti (per esempio la questione della mediazione culturale), gli operatori si trovano spesso a un bivio: auspicare l'introduzione di nuovi profili professionali, oppure sviluppare, a partire dai profili esistenti, nuove funzioni e nuove competenze? Affronteranno la questione Milena Diomede Canevini, docente di servizio sociale e presidente della commissione codice deontologico e disciplina dell'Ordine nazionale assistenti sociali, Paola Bruttocao, operatrice sociosanitaria del Centro salute mentale Ulss 9 Treviso, e Roberto Maurizio. Coordina Elisabetta Neve.
Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti, si svolgeranno dalle ore 15.00 alle 18.00 presso la sala Polivalente del Comune di Padova, in Via Diego Valeri 17. Al termine di ogni incontro viene rilasciato un attestato di partecipazione.
Per informazioni: Fondazione Zancan, tel. 049663800, e-mail fz@fondazionezancan.it.