Il prossimo 18 marzo è la giornata mondiale del servizio sociale, promossa dalle organizzazioni internazionali IFSW (International Federation of Social Workers) e IASSW (International Association of Schools of Social Work).
In molte parti d’Italia si celebra con incontri, convegni, seminari. All’Università di Siena Tiziano Vecchiato terrà la lezione magistrale “Le nuove frontiere del servizio sociale” all’interno del convegno "World Social Work Day - Innovazioni e inedite suggestioni nel servizio sociale toscano".
Sarà un’occasione anche per un bilancio di quanto la Fondazione Zancan ha fatto per il servizio sociale nel nostro Paese con cinquant’anni iniziative, ricerche e sperimentazioni nell’area dei servizi alle persone e dello sviluppo sociale. Tra le pubblicazioni realizzate (oltre 400 tra volumi e riviste) molte sono state dedicate al servizio sociale.
La redazione di Studi Zancan ha selezionato una serie di articoli (scaricabili gratuitamente proprio nella giornata del 18 marzo) per condividerli con tutti gli interessati a sviluppare soluzioni di welfare generativo grazie all’apporto del servizio sociale. Le soluzioni non mancano e ne proponiamo una selezione.
“In natura ogni organismo vivente non si limita a raccogliere e consumare. Fa di più: alimenta la vita, la promuove, la rigenera, mette a disposizione i propri frutti. Il suo contrario è la dissipazione di energie, la morte. Coloro che governano i sistemi di welfare non hanno ancora abbastanza compreso questa possibilità. Non hanno considerato la sfida del rigenerare, far rendere, responsabilizzare quanti hanno interesse a moltiplicare le risorse, per dare di più” [Fondazione Zancan, Verso un welfare generativo da costo, a investimento, in Studi Zancan 2/2013]
“Se leggiamo con attenzione i primi quattro articoli della Costituzione vi troviamo il fondamento dei principi del servizio sociale: la centralità della persona, la solidarietà su cui si basa la convivenza sociale, il principio dell’eguaglianza, il principio della responsabilità sociale” [Nervo G., La costituzione fondamento dei principi del servizio sociale, in Studi Zancan 6/2012]
“La valutazione degli esiti degli interventi professionali degli assistenti sociali è uno dei principali strumenti di legittimazione e sviluppo della professione, per vari motivi: ne sancisce l’utilità sociale in quanto rende visibili i risultati dell’azione professionale sia agli stessi utenti sia all’esterno; dà una base di maggiore scientificità ai processi di aiuto; prelude alla costruzione di evidenze scientifiche, quale garanzia di omogeneizzazione degli interventi e di maggior successo nelle decisioni da prendere” [Fondazione Zancan e altri, Come formare e sostenere la capacità degli assistenti sociali di utilizzare le prove di efficacia nel lavoro a diretto contatto con l’utenza, in Studi Zancan 3/2012]
“Il segretariato sociale come sistema compiuto di informazione alla persona è il presupposto per consentire l’accesso ai servizi e rappresenta il gradino preliminare per la fruizione dei livelli essenziali di assistenza. In questa ottica non è solo un diritto, ma è la chiave per aprire le porte dei servizi e delle prestazioni” [Lippi A., Segretariato sociale e servizio sociale professionale, in Anfossi L. (a cura) (2011), Informazione e diritti sociali. Il contributo del segretariato sociale come LEA, Fondazione Zancan, Padova]
“… è possibile e sempre più auspicabile che in campo sociale, così come in campo sanitario, si adottino strumenti e strategie capaci di rilevare e valutare i bisogni connessi agli stati di fragilità negli anziani. Lo sviluppo e l’affinamento di tali strumenti consente da un lato di identificare precocemente stati o rischi di fragilità, dall’altro di verificare gli effettivi miglioramenti o meno dovuti agli interventi messi in atto” [Neve E., La fragilità sociale della persona anziana: problemi e risposte, in Studi Zancan 1/2011]
“…sembra chiaro a tutti che solo nel momento in cui la professione sarà in grado di dimostrare l’utilità e l’efficacia del proprio agire, basando le proprie scelte su evidenze e rendendo più trasparenti gli effetti del proprio lavoro, la sua legittimazione diventerà completa e solida” [Neve E., La situazione della valutazione nel servizio sociale italiano, in Studi Zancan 5/2010]
“Responsabilità è la parola chiave della deontologia professionale, nei suoi ricchi significati etimologici: rispondere, corrispondere, soddisfare, rendere conto, presentarsi, promettere, garantire, assicurare. (…) La responsabilità si coniuga con la competenza professionale, con la scienza del professionista, i suoi saperi esercitati nella relazione di aiuto.” [Diomede Canevini M. (2005), Continuità e attualità dei valori del servizio sociale nella deontologia professionale, in Grigoletti Butturini P. e Nervo G. (a cura di), La persona al centro nel servizio sociale e nella società: il contributo di Elisa Bianchi, Fondazione Zancan, Padova]